Mascherine ffp2: caratteristiche, utilizzo e durata

8 Aprile 2020
Mascherine ffp2: caratteristiche, utilizzo e durata

Le mascherine FFP2 sono dei dispositivi di protezione più complessi rispetto a quelle chirurgiche che utilizzano medici e infermieri per proteggere il paziente dalla contaminazione in sala operatoria. Le FFP2 sono invece progettate per proteggere gli operatori da contaminazioni esterne e chiamate proprio per questo Dpi, ovvero Dispositivi di protezione individuale. Scopriamo caratteristiche, utilizzo e durata delle mascherine FFP2.

Caratteristiche mascherine ffp2

La classificazione mascherine ffp2 rientra nelle tre previste dalla norma di riferimento UNI EN 149:2009 riguardante le mascherine di protezione delle vie respiratorie. Le tre classi di protezione sono state stabilite in base all’efficienza filtrante ma tutte sono costituite per intero o in prevalenza di materiale filtrante, e coprono naso, bocca e spesso anche il mento.

Queste mascherine possono avere una o più valvole e sono progettate per proteggere sia da polveri sottili che da nebbie a base acquosa, aerosol liquidi e fumi.

La mascherina con filtro ffp2 offre un secondo livello di protezione delle vie respiratore e in genere viene usata nell’industria farmaceutica, tessile, siderurgica, mineraria, del legno, della carrozzeria automobilistica, industrie agricole, ortofrutticole, nei laboratori di analisi e da medici e personale sanitario esposto a rischi.

Le mascherine antipolvere ffp2 hanno la capacità di proteggere le vie respiratorie da polveri, fumi e nebbie di particelle che hanno un livello di tossicità incluso tra basso e medio e corrispondente a 12 volte il valore limite imposto dalla normativa. Il grado di protezione ffp2 è pari al 94% delle particelle sospese nell’aria e assicura una perdita verso l’interno inferiore all’8%.

Come sono fatte le maschere di protezione ffp2

I filtranti facciali sono ideali per essere utilizzati in ambito sanitario e nei reparti di malattie infettive, in quanto il materiale con cui sono realizzati hanno un’elevata capacità di filtraggio dell’aria. La mascherina ffp2 è realizzata con tessuti-non-tessuti che possiede diverse proprietà e funzionalità.

Lo strato esterno della mascherina funge da protezione dalle particelle di dimensioni più grandi, lo strato intermedio in genere è realizzato in tessuto melt blown e filtra quelle più piccole. Lo strato interno svolge due funzioni, quella di proteggere la maschera dall’umidità prodotta con il respiro e di mantenere la forma della maschera. Le maschere ffp2 aderiscono perfettamente al viso e sono disponibili nelle versioni senza valvola e con valvola.

Mascherina ffp2 con valvola

La mascherina ffp2 con valvola ha la caratteristica di permettere una respirazione agevole, ma non ha alcun effetto sulla capacità filtrante del dispositivo. La maschera protettiva tipo ffp2 con valvola assicura maggiore comfort se viene indossata per molto tempo.

Inoltre, la valvola di espirazione consente all’aria calda di uscire e di ridurre quindi l’umidità che si forma al suo interno, evitando così il formarsi della condensa. Il dettaglio impedisce che si appannino gli occhiali, tuttavia bisogna sottolineare che questo Dpi è utile per proteggere chi le indossa e non gli altri. Infatti, tramite la valvola esce il respiro e di conseguenza anche ciò è presente all’interno.

Le FFP2 hanno una capacità filtrante in entrata del 92%, mentre in uscita filtrano non oltre il 20%, per cui non sono adatte per essere utilizzate comunemente dalla popolazione, ma sono più indicate per coloro che fanno parte dell’ambiente ospedaliero. Le mascherine con valvola sono sconsigliate a coloro che pensano di essere infettati e agli asintomatici.

Mascherine ffp2 quanto durano

Le mascherine ffp2 quante volte si possono usare? E’ una delle domande più frequenti, a cui bisogna rispondere sottolineando innanzi tutto che in genere le mascherine sono monouso e dovrebbero essere usate e gettate via nel giro di 6 o 8 ore. Tuttavia, la durata maschere ffp2 è diversa da quelle comuni chirurgiche e infatti possono essere riutilizzate più volte ma solo quelle marcate con la lettera R e a condizione che il materiale non sia usurato.

Per poterle riutilizzare e garantire loro le prestazioni per cui sono state progettate si possono sottoporre a tre tipologie di trattamenti di rigenerazione:

  • Esposizione ad alta temperatura (superiore a 60°)
  • Esposizioni ai raggi ultravioletti
  • Trattamento con soluzioni idroalcoliche al 60/70%

Questo con soluzioni idroalcoliche al 60/70% è il trattamento più efficace per rigenerare tutti gli strati della maschera e mantenere forma e proprietà meccaniche inalterate. Tuttavia, i metodi citati non hanno alcun valore scientifico e si tratta solamente di procedure volte a far durare le maschere più a lungo.

Come indossare mascherina ffp2

Per garantire adeguata protezione la mascherina ffp2 deve essere indossata correttamente. Per prima cosa è opportuno che il dispositivo di protezione si adatti alla perfezione ai contorni del viso e deve coprire sia la bocca che il naso. Se ad esempio avete la barba la mascherina non aderisce al meglio e la sua efficacia viene vanificata.

Una volta posizionata sul viso bisogna agganciare gli elastici dietro al capo o le orecchie e accertarsi che copra perfettamente la bocca e il naso.

Vai all'articolo precedente:Mascherine ffp1 ffp2 ffp3: differenze e caratteristiche
Vai all'articolo successivo:Termometro a infrarossi: funzionamento e affidabilità
Commenti:
0
Commenta
  • * Nome
  • * E-mail
  • * Commento
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA, Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Iscriviti alla Newsletter ed ottieni 3% di Sconto!

Subito per te un Coupon da utilizzare sul Tuo Acquisto!

Iscriviti subito×
Torna su