Sicurezza per lavori in spazi confinati: attrezzature e dispositivi di protezione

7 Ottobre 2016
Sicurezza per lavori in spazi confinati: attrezzature e dispositivi di protezione

Assicurare l’incolumità dei lavoratori che prestano il loro servizio entro spazi confinati, interrati o potenzialmente inquinati, rappresenta una sfida per tutte le aziende che operano nel settore dell’antinfortunistica, le quali sono sempre pronte a mettere a punto attrezzature sempre più efficienti al fine di garantire la sicurezza degli stessi operatori.

Spazi confinati e rischi per i lavoratori

Anche se, come evidenziato dalla legislazione in materia, per effettuare qualunque tipo di operazione entro spazi confinati (trattandosi di interventi molto a rischio) è necessario che l’azienda committente fornisca al personale un'adeguata formazione, è pur vero che rientra nei compiti fondamentali di ogni impresa che si occupa di gestire questo tipo di attività dotare i propri addetti delle attrezzature più idonee a tutelare la loro salute e sicurezza.

Le attrezzature che devono essere messe in dotazione da parte delle aziende che operano in spazi confinati variano naturalmente in base alla tipologia di intervento da svolgere e dal tipo di rischio cui l’operatore potrebbe andare incontro.

Kit treppiede

Un primo pericolo potrebbe sussistere quando l’attività in spazi confinati prevede che il lavoratore venga calato in uno spazio limitato (ad esempio in un silos o una fognatura) con il rischio aggiuntivo di cadere da altezze considerevoli.

Fra i dispositivi di sicurezza professionali più importanti per i lavori entro spazi confinati ci sono quindi i kit treppiede, denominati in questo modo per via della caratteristica forma, trattandosi infatti di una struttura metallica costituita da tre piedi ormeggiati sopra l'anfratto in cui gli operatori si devono calare. La parte superiore dei kit treppiede è dotata di un sistema di fissaggio collegato ad una puleggia che funge sia da meccanismo di salvataggio che di recupero a traino.

Rilevatori di gas portatili

Quando i lavori negli spazi confinati devono essere eseguiti in pozzetti, cisterne, tubazioni o altri tipi di anfratti, un altro rischio può dipendere dalle sostanze pericolose riscontrabili e da cui è necessario proteggersi  (gas, liquidi o altri materiali irritanti).

Con riferimento specifico ai gas dannosi o pericolosi, risultano indispensabili altri dispositivi quali rilevatori di gas professionali (che possono essere dotati di una batteria interna per consentire una maggiore autonomia e un kit di calibrazione personalizzabile).

Autorespiratori

Oltre a ciò possono essere necessari anche ventilatori o autorespiratori. Questi ultimi sono dispositivi di protezione individuali (DPI) per spazi confinati ed emergenze di varia natura, come incendi e fughe da aree dove può improvvisamente verificarsi la presenza di sostanze tossiche o la carenza di ossigeno.

Gli autorespiratori, in particolare, sono disponibili di varie dimensioni e formati, dotati di mascherina o cappuccio collegato ad una riserva di ossigeno con bombola e filtro. Alcuni di questi respiratori di emergenza sono tali da permettere semplicemente la fuga da ambienti o aree industriali in caso di inquinamento da gas o vapori tossici, ma in alcuni casi possono anche offrire protezione da polveri, fumi e perfino monossido di carbonio in caso di incendio.

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