Sul lavoro usa la testa! Proteggiti con gli elmetti antinfortunistici!

23 Settembre 2016
Sul lavoro usa la testa! Proteggiti con gli elmetti antinfortunistici!

L’uso degli elmetti antinfortunistici può veramente fare la differenza per un lavoratore. Il rischio di essere colpiti da oggetti cadenti o di subire traumi violenti al capo rende necessaria l’adozione di questi DPI. Dietro alla loro funzione salvavita si nascondono materiali di qualità, una progettazione scrupolosa e normative ben definite. Impariamo di più sulle protezioni per la testa!

Caschi da lavoro: le normative di riferimento

L'obbligo per i lavoratori di indossare una protezione contro i pericoli di offesa al capo dovuti alla caduta di materiali dall'alto o agli urti contro oggetti rigidi è sancito dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) che, nell'Allegato VIII, riporta un elenco dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) da adottare. A tutti i lavoratori esposti a pericoli di urto al capo e all'azione prolungata dei raggi solari viene imposto l'obbligo di proteggersi facendo uso degli elmetti appropriati.

Un ruolo importante viene ricoperto anche dalle norme tecniche UNI EN 397 e UNI EN 812, che definiscono, rispettivamente, la funzione dell' elmetto di protezione e del copricapo antiurto per l'industria. La norma UNI EN 443, invece, sancisce le caratteristiche specifiche degli elmetti di protezione per i vigili del fuoco.

Le tipologie di elmetti antinfortunistici

Vediamo insieme quali sono le peculiarità dei diversi elmetti antinfortunistici e secondo quali criteri è opportuno scegliere quello più appropriato.

Gli elmetti antinfortunistici si dividono principalmente in due grandi categorie:

  • l'elmetto di protezione, ovvero il copricapo nato con lo scopo di proteggere la parte superiore della testa da colpi dovuti alla caduta di oggetti dall’alto
  • il copricapo antiurto, indispensabile per proteggere contro le lesioni che possono essere causate dagli urti contro oggetti duri e immobili.

Gli elmetti di protezione

Il casco da lavoro deve essere dotato quantomeno di una calotta e una bordatura. I materiali con cui viene realizzato devono essere di grande qualità e garantire una durabilità nel tempo tale che l'elmo non riporti alterazioni dovute all'invecchiamento o al modo di utilizzo. La calotta deve presentare una resistenza uniforme in tutti i suoi punti e deve coprire tutta la parte superiore della testa.

I copricapo antiurto

Anche nel caso del copricapo antiurto i materiali devono essere scelti accuratamente, per evitare che il dispositivo di protezione si deteriori rapidamente con il passare del tempo. All'interno non deve presentare spigoli vivi o sporgenze rigide che possano causare delle lesioni a chi lo porta.

La valutazione dei rischi e la scelta degli elmetti adatti

Nella scelta dell'elmetto di protezione più adeguato, il datore di lavoro deve effettuare un'accurata analisi di tutti i potenziali rischi che potrebbero incorrere durante le lavorazioni (valutazione dei rischi) e optare per la tipologia in grado di eliminare i rischi alla radice, o, quantomeno, di ridurli.

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