Classificazione guanti antinfortunistici: come scegliere i più idonei

6 Aprile 2018
Classificazione guanti antinfortunistici: come scegliere i più idonei

Gli incidenti che interessano le mani sono quasi un terzo di tutti gli infortuni sul lavoro nel mondo. I guanti antinfortunistici vanno progettati in modo da proteggere da qualunque tipo di rischio alle mani che si può verificare sul luogo di lavoro. Mentre il fabbricante è tenuto a realizzare guanti specifici idonei agli eventuali rischi, sarà cura del datore di lavoro scegliere attentamente i guanti da lavoro adatti a ridurre le probabilità di infortunio.

Tipologie di guanti antinfortunistici

Tutte le caratteristiche generali che i guanti antinfortunistici dovrebbero rispettare, sono stabilite all’interno della norma UNI EN 420, che descrive gli standard di base per la progettazione di questi particolari DPI. All’interno della normativa possiamo trovare i requisiti minimi di ergonomia, innocuità, pulizia, funzionalità e tutte le informazioni sulle differenti tipologie di guanti da lavoro.

Guanti termici da lavoro

Guanti protezione calore

La normativa UNI EN 407 si riferisce ai guanti da lavoro contro i rischi termici e ne regolamenta i requisiti minimi. In particolare, si fa riferimento ai livelli di usabilità del DPI a stretto contatto con il calore. Tutti i guanti antinfortunistici che salvaguardano le mani da calore radiante (tramite contatto o spruzzi di metallo fuso) rientrano in questa categoria.

Guanti protezione basse temperature

I guanti di protezione contro le basse temperature sono trattati all’interno della norma UNI EN 511. Questa normativa si applica a tutti i guanti che proteggono le mani dal freddo trasmesso tramite convezione o conduttività, fino a -50 gradi, sia in caso di attività industriali che in situazioni climatiche particolari.

Guanti protezione agenti chimici o biologici

Secondo la norma UNI EN 374, i guanti antinfortunistici dediti alla protezione dagli agenti chimici, devono bloccare il passaggio di agenti chimici e biologici potenzialmente dannosi per il copro umano. Si fa riferimento alla penetrazione e alla permeazione di cui bisognerà tener conto quando si scelgono i guanti da lavoro più adatti. Prima di procedere all’acquisto, sarà necessario valutare tasso e tempo di permeazione, nonché il livello di degradazione del DPI.

 

A tal proposito, leggi anche “Il rischio biologico nei luoghi di lavoro: le minacce alla salute e alla sicurezza”.

 

Guanti protezione meccanica

I guanti di protezione contro rischi meccanici devono proteggere contro aggressioni fisiche e meccaniche causate da abrasioni, taglio da lama, foratura, strappo e taglio da urto, rispettando i requisiti della UNI EN 420 e della UNI EN 388. Rientrano quindi in questa categoria svariati tipi di protezione per le mani, distinguibili sulla base del tipo e del livello di rischio specifico. Ne sono un esempio i guanti di protezione antitaglio.

 

Leggi nel nostro Blog “Conoscere i rischi nei luoghi di lavoro: il rischio meccanico”.

 

Scopri in questo video anche alcuni dei nostri guanti antinfortunistici antitaglio!

 

Guanti isolanti per lavori sotto tensione

Secondo la normativa UNI EN 60903 i guanti di protezione isolanti per lavori sotto tensione, devono prevedere 6 classi di protezione in funzione delle tensioni di prova in corrente continua e alternata. Si possono considerare come la tipologia ideale di guanti di protezione per elettricisti.

 

Scopri di più leggendo l’articolo “Conoscere i rischi nei luoghi di lavoro: pericoli e conseguenze del rischio elettrico”.

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