Guida all’acquisto dei DPI: come e cosa scegliere per la sicurezza sul lavoro 5 Agosto 2016 Come si devono scegliere i dispositivi di protezione individuale più idonei per i nostri lavoratori? La questione è tutt’altro che semplice! Oltre a dover identificare i rischi specifici presenti nel luogo di lavoro è necessario orientarsi anche tra i vari prodotti offerti dal mercato. Per semplificare questa complessa decisione, abbiamo provato a scrivere una guida alla scelta dei DPI. La valutazione dei rischi I DPI devono essere utilizzati quando non è possibile ridurre o eliminare del tutto i rischi sul lavoro con opportune procedure e organizzazioni del lavoro, con misure tecniche di prevenzione o con dispositivi di protezione collettiva. Appurata la loro necessità, bisogna procedere alla scelta di quelli più adatti. Per far ciò il dato di partenza da considerare è la valutazione dei rischi. Conoscendo i rischi in cui possono incappare i lavoratori e la possibilità che questi diano luogo ad un effettivo incidente o infortunio, è possibile determinare le caratteristiche che dovranno rispettare i dispositivi. Lo stesso documento di valutazione dei rischi dovrà contenere, tra le altre cose, quali DPI sono stati adottati e i criteri di scelta. Requisiti dei dpi e come riconoscerli (marcatura) In generale i DPI dovrebbero essere adeguati alle condizioni di lavoro, idonei a prevenire i rischi individuati, devono poi essere ergonomici e in grado di rispettare la salute del lavoratore. Per verificare la sussistenza dei requisiti di protezione richiesti è possibile consultare l’apposita marcatura obbligatoria presente sul singolo dispositivo. Ecco cosa conterrà la marcatura. La marcatura di conformità CE. Se oltre alle lettere CE è presente anche un codice numerico di 4 cifre, allora ci troviamo davanti a DPI di terza categoria, ovvero dispositivi dalla progettazione complessa e usati per proteggersi da lesioni gravi o dalla morte (come i dispositivi anticaduta). Il loro corretto utilizzo è subordinato ad una formazione specifica. I dati del produttore, del modello e della taglia del DPI. I simboli dei rischi da cui proteggono con il relativo grado di protezione. Le normative EN specifiche che vengono rispettate. Caratteristiche protettive dei diversi tipi di DPI Concludiamo analizzando in breve le varie tipologie di DPI e le caratteristiche protettive che possono essere loro associate. Dispositivi di protezione di occhi e viso: devono proteggere occhi e viso da rischi meccanici (urti, schegge, schizzi di liquido, ecc...) chimici (contatto diretto con sostanze pericolose) e dalle radiazioni (raggi ultravioletti o laser). Dispositivi di protezione dell’udito: vanno usati quando il lavoratore è esposto a un livello di decibel eccessivo e prolungato. Per l’uso di questi dispositivi è obbligatoria un’apposita formazione. Dispositivi di protezione delle vie respiratorie: prevengono disturbi derivanti dall’inalazione di gas dannosi, polveri o fumi. Protezioni per mani e braccia: consistono in una vasta gamma di guanti o manicotti che proteggono il lavoratore da rischi meccanici (schiacciamento, taglio ecc..), termici (caldo o freddo), elettrici, chimici o biologici. Protezioni dei piedi: scarpe antinfortunistiche che possono avere proprietà antitaglio, antiperforazione, antischiacciamento, antistatiche e impermeabili. Abbigliamento e protezioni del corpo: comprendono indumenti come tute, giubbini o grembiuli che proteggono da rischi meccanici, elettrici,termici, chimici, biologici. In questa categoria rientrano anche gli indumenti ad alta visibilità (usati per rendere l’utilizzatore visibile in condizioni di scarsa visibilità). Dispositivi anticaduta: utilizzati nei lavori in quota per evitare cadute dall’alto e i danni conseguenti all’impatto col suolo (imbragature e funi). Acquista i DPI per il tuo lavoro nel nostro e-commerce