Quali sono i rischi per i lavori svolti al freddo? Come si prevengono o contrastano?

4 Novembre 2016
Quali sono i rischi per i lavori svolti al freddo? Come si prevengono o contrastano?

Chi svolge lavori a basse temperature può andare incontro a tutta una serie di problemi fisici (anche molto gravi) dovuti proprio al freddo. Può essere considerato lavoro alle basse temperature qualunque tipo di attività lavorativa svolta in presenza di temperature inferiori ai 15 gradi centigradi. Più si abbassa la temperatura, più i rischi per l’esposizione al freddo si fanno più seri.

Quali sono i più noti lavori a basse temperature?

Le attività lavorative svolte a basse temperature che mettono maggiormente a rischio la salute del lavoratore sono:

  • lavori in ambienti estremamente freddi (ad esempio in celle frigorifere),
  • lavori che si svolgono all'aperto nella stagione invernale,
  • lavori svolti in altitudine (ad esempio in montagna),
  • o lavori a contatto con acque fredde.

Per tutti questi tipi di lavoro, si dovrebbero adottare misure di prevenzione e precauzione atte a limitare il tempo di esposizione del lavoratore alle basse temperature, nonché sistemi di protezione come, ad esempio, abbigliamento idoneo da fornire al lavoratore per farlo stare al caldo ma senza provocare un'intensa sudorazione.

I principali rischi per i lavori svolti al freddo

Sono molteplici i rischi per l’esposizione al freddo durante lo svolgimento di queste mansioni. Rischi che portano, come conseguenza, a danni alla salute di varia intensità e natura. Questi pericoli per la salute possono essere ricondotti o alla diretta ed immediata esposizione alle basse temperature, o ad un’esposizione prolungata ed eccessiva al freddo (se si lavora nelle celle frigorifere per vari anni, ad esempio, saranno inevitabili tutte le patologie collegate).

Chi viene esposto di frequente a temperature basse può, ad esempio, soffrire di sensibilità ridotta agli arti, cosa che potrebbe favorire il verificarsi di incidenti anche gravi. Un ulteriore risvolto negativo potrebbe essere anche la difficoltà di concentrazione e quindi possibili errori di distrazione nello svolgimento delle mansioni previste.

Ma il pericolo più grave cui si è sottoposti è l'ipotermia (il corpo non è in grado di regolare la propria temperatura) che avrà come conseguenze la perdita di coscienza, il coma e, in casi estremi, anche la morte dell'individuo.

Esistono poi danni di minore gravità,  ovvero tutte quelle malattie comunemente associate all’esposizione(anche per brevi periodi) al freddo. Ecco che possono essere aggiunti ai rischi per i lavori svolti al freddo anche sinusiti, artrosi, artriti reumatoidi e altre patologie legate all'apparato muscoloscheletrico.

Come evitare queste conseguenze?

Qualsiasi esso sia il lavoro che viene svolto al freddo il datore di lavoro è obbligato per legge ad adottare tutte le misure preventive necessarie a ridurre al minimo i rischi di salute ad esso correlate tra cui abbigliamento in grado di proteggere dalle basse temperature.

La legge che disciplina questa categoria di lavoro è l'art. 3-10 OP 1 e art. 3-9 OLL 32 secondo la quale il datore di lavoro deve, inoltre, informare il proprio dipendente su tutti i rischi che comporta la mansione che andrà a svolgere.

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