Normativa e caratteristiche dei guanti antitaglio

9 Giugno 2023
Normativa e caratteristiche dei guanti antitaglio

I guanti antitaglio offrono un adeguato livello di resistenza al taglio e si consiglia di indossarli nei i casi in cui si presenti la necessità di usare accessori e strumenti affilati.

A regolare la scelta e i requisiti che questi guanti devono possedere, per assicurare la massima protezione, è la normativa guanti antitaglio.

Scopriamo gli standard stabiliti dalla normativa per scegliere i guanti giusti.

Guanti antitaglio normativa

Essenzialmente i guanti antitaglio si suddividono in tre categorie.

La prima categoria protegge da danni di lieve entità, la seconda categoria protegge da rischi medi e deve detenere il marchio CE, mentre i guanti antitaglio terza categoria salvaguardano dal rischio di gravi lesioni e persino dalla morte.

La norma EN 388 stabilisce gli standard europei per i guanti antitaglio ed impone ai produttori di attenersi ai requisiti richiesti. La norma supervisiona i rischi meccanici che possono portare a tagli, definisce i livelli di resistenza del tessuto, della pelle e di altri materiali con cui vengono prodotti i guanti. Inoltre, suddetta norma garantisce i livelli di resistenza dei guanti di protezione meccanica.

Nel 2016 è stata introdotta una nuova prova nella norma, il test EN ISO 13997. Quest'ultimo serve a misurare la forza che deve avere la lama per tagliare un campione del materiale del guanto, percorrendo una distanza di 20 mm.

I risultati di questo test sono espressi dal livello "A" al livello "F" ed indicano:

  • A – Resistenza all’abrasione
  • B – Resistenza al taglio da lama
  • C – Resistenza allo strappo
  • D – Resistenza alla perforazione
  • E – Resistenza al taglio EN ISO
  • F – Protezione contro gli impatti EN

Guanti antitaglio en 381 caratteristiche 

La norma EN 381-7 indica la presenza di rinforzi antitaglio sulla parte superiore dei guanti, che garantiscono una protezione ottimale della mano, delle dita e tutelano la mano da possibili tagil con coltelli.

I guanti conformi a questa normativa sono in maglia metallica di acciaio inossidabile e sono spesso dotati anche di una protezione per le braccia.

Questi guanti antitaglio sono destinati all’industria della lavorazione delle carne e del pesce, alla ristorazione industriale, ai mattatoi ed in particolare a coloro che usano motoseghe manuali.

La norma individua 4 classi di protezione in base alla velocità della motosega: maggiore è la velocità dell’attrezzo, maggiore deve essere la resistenza del guanto. Ad offrire la protezione più elevata ovviamente sono i guanti di quarta classe. 

Caratteristiche guanti antitaglio

I guanti antitaglio devono indossarli, oltre a giardinieri e falegnami, anche altre categorie di lavoratori come forze dell’ordine, lavoratori addetti alle pulizie, allo smaltimento ed alla manutenzione, che necessitano di guanti per tutelarsi dai tagli.

I guanti possono essere realizzati in nitrile o in poliuretano (PU). I polimeri di nitrile sono molto resistenti ed hanno ottime proprietà protettive in caso di contatto con benzina, grasso e olio. Il poliuretano elastico è particolarmente resistente alla trazione elevata e i guanti antitaglio con questo rivestimento hanno elevata sensibilità e resistenza notevole all’olio e all’abrasione.

Durante la scelta, bisogna tenere conto dei pericoli esistenti in ciascun ambiente lavorativo. Per esempio, i guanti antitaglio di livello "A" sono indicati per svolgere attività con carichi leggeri in ambienti asciutti e poco oleosi, come operazioni di imballaggio e caricamento, controlli di ispezioni e lavori di precisione.

Invece, i guanti antitaglio di livello "B" sono indicati per manipolare parti metalliche e vetro piano, per lavori di stampaggio a iniezione, per comandare macchinari pesanti, per miscelare e manipolare fibre di carbonio.

Poi ancora, i guanti di protezione antitaglio livello "C" sono adatti per attività di montaggio e manipolazione di materiali con spigoli vivi, lastre di metallo, pannelli e vetro. Fino ad arrivare a quelli di categoria "F", consigliati per proteggere da rischi estremi, quindi per manipolare inserti metallici, per il taglio del vetro, lamiere e pannelli, per lavorare alimenti in macelli, nell’industria del vetro e molto altro.

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