Chi è il coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dei lavori nei cantieri?

Al fine di garantire la sicurezza sul lavoro, tutte le misure di prevenzione e protezione possibili non sono niente senza la presenza di persone che le facciano rispettare. Tra le varie figure professionali delle quali la legge impone la presenza nei luoghi di lavoro vi è il coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dei lavori nei cantieri. Cerchiamo di capire chi è, cosa fa e a che cosa serve questa figura!

Che ruolo ha il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori?

Quello di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori in cantiere è un ruolo molto importante in quanto serve a coordinare le varie figure coinvolte nei lavori del cantiere e a verificare il rispetto di norme e procedure stabilite per garantire la sicurezza.

Il ruolo di coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dei lavori si differenzia da quello di coordinatore per la fase di progettazione. Benché entrambe le figure possano essere riconducibili  alla medesima persona, la seconda ha il compito di redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e predisporre un fascicolo con altre informazioni utili a evitare i rischi sul lavoro.

Chi può ricoprire questo ruolo?

Per diventare coordinatore della sicurezza è necessario:

>  essere in possesso di un qualche titolo di studio (laurea, diploma universitario o di maturità) in ingegneria, architettura o comunque in materie affini;

>  oltre a ciò serve anche un’attestazione che certifichi di aver lavorato nel settore costruzioni per minimo di 1, 2 o 3 anni (a seconda del titolo di studio);

>  infine è obbligatorio il possesso di un attestato che certifichi la frequentazione di uno specifico corso in materia di sicurezza con tanto di superamento di un test finale.

Quali sono gli obblighi del coordinatore della sicurezza in fase esecutiva?

L’art. 92 del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro elenca quelli che sono gli obblighi del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori.

1.  Verificare la corretta applicazione di quanto disposto col PSC da parte delle imprese (o lavoratori autonomi) partecipanti.

2.  Verificare l’idoneità del Piano Operativo di Sicurezza e la relativa conformità col PSC.

3.  Coordinare le attività tra imprese e lavoratori autonomi coinvolti nel cantiere.

4.  Verificare il rispetto degli accordi tra le parti sociali affinché si renda possibile il coordinamento tra i rappresenti della sicurezza.

Oltre a questi compiti, il coordinatore per la sicurezza ha anche veri e propri poteri di vigilanza sui lavori nel cantiere.

5.  Nel caso in cui riscontri violazioni del PSC, previa comunicazione ai soggetti interessati, può proporre la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese coinvolte o la risoluzione del contratto.

6.  In caso di pericolo grave e imminente può lui stesso interrompere i lavori fino a quando non si sarà provveduto con i dovuti adeguamenti.