Lavori su ponteggi fissi: misure di prevenzione e protezione

8 Aprile 2016
Lavori su ponteggi fissi: misure di prevenzione e protezione

Dopo aver analizzato i riferimenti normativi che riguardano l’uso di ponteggi fissi nei cantieri, è arrivato il momento di entrare più nel dettaglio e analizzare le misure di prevenzione e protezione necessarie per garantire la sicurezza dei relativi lavori. Chiaramente sarà compito dell’apposita valutazione dei rischi di individuare i singoli fattori di pericolo e di conseguenza ridurli o eliminarli. Utilizzeremo le righe seguenti per studiare le fattispecie principali.

Tipologie di ponteggio fisso

Iniziamo elencando le tipologie di ponteggio utilizzabili.

· Ponteggi a tubi e giunti > la struttura si realizza collegando tra loro dei tubi medianti giunti. Consente un’ampia adattabilità di costruzione,ma in tempi mediamente più lunghi. Richiede anche competenze specifiche più complesse.

· Ponteggi a telai prefabbricati > costituiti da telai di dimensioni standardizzati, sono montabili con facilità e in tempi brevi. Ragion per cui sono quelli più utilizzati.

· Ponteggi a montanti e traversi prefabbricati > è una soluzione intermedia, sia come facilità di montaggio sia come tempistiche. Si compone di numerosi pezzi.

Non è consentito montare strutture con elementi appartenenti a ponteggi che non rientrano nella stessa autorizzazione Ministeriale (ad esempio giunti con un marchio e tubi con un altro) in quanto vi potrebbe essere incompatibilità tra pezzi e quindi non sarebbe assicurata la stabilità. Mentre in presenza di specifiche esigenze è possibile usare schemi di ponteggio che prevedano l’uso di elementi riconducibili a tipologie diverse di ponteggio (salvo la necessità di dimostrare nel progetto la compatibilità e la stabilità di assemblaggio).

Precauzioni per il montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi fissi

Veniamo a sintetizzare gli accorgimenti pratici indicati nel Testo Unico (art.136, 137, 138) e nell’Allegato XIX dello stesso:

· prima del montaggio, documentazione richiesta a parte, bisognerà valutare gli agenti atmosferici, constatare l’integrità e lo stato di corrosione dei componenti e l’idoneità delle strutture di ancoraggio;

· per il montaggio si dovrà seguire fedelmente quanto indicato nel disegno esecutivo;

· è necessario verificare costantemente la verticalità dei montanti, l’efficienza della struttura, degli ancoraggi, dei dispositivi di blocco, dei meccanismi di serraggio e del parasassi (per bloccare la caduta di materiale dall’alto);

· controllare la distanza tra impalcato e l’opera servita ed evitare pericolosi spazi vuoti tra impalcati e dispositivi di protezione contro le cadute;

· le superfici di appoggio devono essere fissate (per evitarne lo scivolamento) e garantire una capacità di portata sufficiente. La praticabilità dei piani calpestabili sarà garantita da appositi dispositivi antiscivolo;

· è severamente vietato salire o scendere lungo i montanti e gettare elementi del ponteggio dall’alto;

· le zone del ponteggio impraticabili (perché ad esempio ancora in costruzione) devono essere messe in evidenza con apposita segnaletica;

· verificare l’usura dopo periodi di inattività o dopo eventi atmosferici intensi;

· anche in fase di smontaggio, valutare gli agenti atmosferici e controllare lo stato dei componenti.

Protezione contro le cadute dai ponteggi fissi

Sopra un'altezza di 2 metri, un'attività svolta su un ponteggio può definirsi lavoro in quota: in questo caso il rischio prevalente per gli addetti ai lavori è costituito dalla possibilità di cadere. Proprio per questa ragione sarebbe preferibile optare per modelli di ponteggio fisso con telaio parapetto con montaggio dal basso, in grado di garantire mediamente maggior sicurezza. Oltre a ciò si aggiungono anche le misure citate prima per dare stabilità e solidità e il giusto grip alle zone calpestabili.

Se tutto ciò non bastasse chiaramente bisognerà premunirsi di reti di sicurezza e dispositivi individuali anticaduta.

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