Uso e manutenzione estintori in azienda: tutto quello che devi sapere
La sicurezza aziendale è sempre al primo posto, soprattutto quando si tratta di protezione dagli incendi. La conoscenza dei rischi e degli strumenti da usare in caso di necessità è alla base, così come la manutenzione delle attrezzature. Con questo articolo vogliamo fornire alcune indicazioni per il corretto uso e manutenzione degli estintori nelle aziende.
La classificazione degli estintori
A determinare l'estintore più idoneo da adoperare sono:
- la tipologia dell'agente estinguente contenuto e la capacità di spegnere le fiamme,
- la quantità di agente estinguente nell'estintore,
- il tipo di propellente inserito.
Queste caratteristiche vanno considerate in relazione alle sostanze lavorate nello stabilimento.
La scelta dell’estintore
L'acquisto dell'estintore richiede la massima attenzione. É sufficiente leggere bene l'etichetta. Sono riportati le classi di fuochi e focolai che possono essere spenti, le istruzioni per l'utilizzo, i dati del costruttore e l'anno di realizzazione.
Ogni estintore comprende:
- un serbatoio con la sostanza utile a spegnere le fiamme,
- una valvola per la regolazione del flusso dell'estinguente,
- una manichetta per direzionare il getto.
Gli agenti estinguenti contenuti nell’estintore
Estinguere un incendio significa combinare agenti e propellenti, adatti a contrastare il combustibile.
All'interno dei serbatoi ci sono, a seconda dell'uso:
- anidride carbonica,
- polvere di composti salini,
- acqua,
- idrocarburi alogenati,
- schiuma.
I tipi di incendio
Le normative suddividono le diverse tipologie di fiamme e le loro cause:
- materiali solidi come legno, plastica e tessuti,
- liquidi infiammabili,
- gas,
- metalli,
- apparecchi elettrici in tensione,
- olio e grassi che vengono adoperati per la cottura.
La manutenzione degli estintori
L'efficienza di ogni attrezzatura passa dal corretto e regolare mantenimento. A disciplinare le azioni e i controlli da effettuare è la norma UNI 9994 del 2003. É obbligatorio far annotare dai tecnici ogni controllo in un registro appositamente predisposto.
Le azioni da compiere per la manutenzione estintori
Secondo la legge ci sono alcune attività necessarie:
- sorveglianza svolta dai dipendenti aziendali (serve a monitorare la presenza e l'integrità degli estintori);
- revisione a cura di tecnici specializzati, ovvero l'ispezione interna ed esterna degli estintori per analizzare ogni singolo componente (tali verifiche hanno una periodicità che varia dall'anno e mezzo ai 6 anni, a seconda dell'agente estinguente);
- collaudo, che consiste nell’esaminare la tenuta del serbatoio con una periodicità variabile come per la revisione.
Come usare un estintore?
Si deve rimuovere la spina di sicurezza e fare pressione sulla leva, erogando l'agente estinguente con il suo propellente sulle fiamme. Il getto va diretto alla base delle fiamme. Si deve rimanere a qualche metro di distanza dal fuoco, avvicinandosi man mano si riducono. Non scordarsi mai di ricaricare dopo aver adoperato in parte il contenuto.