Corsi antincendio: formazione, aggiornamento, normativa

9 Aprile 2021
Corsi antincendio: formazione, aggiornamento, normativa

Il corso antincendio è uno dei presidi fondamentali per la sicurezza all'interno del proprio luogo di lavoro. Dalle grandi aziende, fino alle più piccole, la normativa antincendio è di fondamentale importanza per non correre rischi in caso di pericoli o incidenti che purtroppo possono capitare. Vediamo brevemente in cosa consiste un corso antincendio e cosa prevede la normativa vigente in questo specifico campo.

Corso e formazione addetti antincendio

Il corso antincendio, normato dal DM del 10/03/1998, dal D.L. nr 81 del 2008 e successivamente dal DPR 151 del 2011 (noto come Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro) è rivolto a chi ricopre il ruolo di addetto antincendio all’interno del proprio luogo di lavoro, al fine di garantire la sicurezza della struttura e la gestione delle emergenze.

Il corso antincendio prepara a gestire le emergenze in azienda, insegna a seguire le corrette procedure di evacuazione, forma il personale in modo che possa intervenire in caso di principio di incendio con gli estintori, naspi ed idranti.

La Legge disciplina l'obbligo di avere una o più persone preposte e formate per ogni luogo di lavoro, stabilendo i requisiti che tali figure devono possedere e i criteri di valutazione del rischio finalizzati a garantire la tutela della salute dei lavoratori, in riferimento al P.E.E.(Piano di Emergenza e Evacuazione).

I destinatari dei corsi antincendio sono i lavoratori, la formazione prevista è generica per alcune tematiche e specifica per altre, a seconda della categorizzazione di rischio dell'impresa.

È il datore di lavoro a nominare il dipendente preposto come addetto antincendio, che non può rifiutare la nomina e meno che non dimostri delle evidenti limitazioni fisiche.

Il preposto dovrà possedere delle caratteristiche fisiche e personali adeguate: in questo senso il datore di lavoro nel designare la figura potrà confrontarsi con il servizio di prevenzione e protezione (SPP), sempre tenendo conto delle disposizioni di legge.

È importante tenere conto del fatto che le operazioni di gestione delle emergenze antincendio, anche le più semplici e in aziende con un numero minimo di dipendenti, vengono gestite meglio se seguite da un maggior numero di addetti, che sono in grado di aiutarsi reciprocamente e suddividersi i compiti in maniera più conforme al proprio piano di emergenza. Aziende che designano un solo addetto sono pertanto esposte ad un rischio maggiore.

Il numero addetti antincendio in azienda varia a seconda della grandezza dell'impresa interessata, seguendo questa suddivisione di massima:

  • Un addetto per aziende con almeno 3 dipendenti;
  • Due addetti per aziende da 3 a 10 dipendenti;
  • Tre addetti per imprese da 10 a 20 dipendenti, più uno ogni dieci figure in aggiunta.

Il numero di addetti viene scelto spesso il relazione a fattori come dimensioni dell’azienda, tipologia di lavoro, rischi effettivi, orario e turni di lavoro, presenza di collaboratori esterni, rischi correlati ad eventuali appalti esterni, rischi associati a malattie o assenze impreviste.

I corsi antincendio prevedono prima una parte teorica finalizzata all’apprendimento di una nozionistica di base, misure preventive, segnaletica e, in seconda istanza, una parte pratica prevede esercitazioni e simulazioni di incendio, al fine di valutare il corretto utilizzo della strumentazione anti incendio (idranti ed estintori).

Nel modulo pratico le prove previste permettono una verifica della formazione teorica avvenuta in aula, oltre ad un corretto addestramento del personale, dove si affrontano possibili e realistiche situazioni con le relative procedure d’intervento ad esse associabili.

Normativa antincendio uffici, scuole e altri luoghi di lavoro

La formazione antincendio in azienda si suddivide secondo una specifica struttura di livelli, in relazione all'identificazione del rischio stesso come basso, medio o elevato. Il rischio per la sicurezza dell’azienda viene calcolato in riferimento a codici ATECO. Di seguito la descrizione della classificazione:

  • Corso antincendio rischio basso: tale formazione è rivolta a quelle aziende in cui i lavoratori hanno a che fare con sostanze a basso tasso di infiammabilità e le possibilità di sviluppo di incendi sono minime;
  • Corso antincendio rischio medio: questa formazione è rivolta a quelle aziende in cui i lavoratori sono esposti all'utilizzo di sostanze infiammabili e le condizioni di lavoro prevedono un potenziale rischio di incendio (ad esempio cantieri con l'utilizzo di fiamme libere);
  • Corso antincendio rischio alto: la formazione in questo caso è rivolta a quelle aziende in cui i lavoratori utilizzano sostanze altamente infiammabili e il rischio di sviluppo e propagazione di incendi è elevato (ad esempio centrali termoelettriche, aziende estrattive, alberghi, ospedali, scuole).

Durata e aggiornamento corso antincendio

La durata del corso antincendio dipende dalla classificazione del rischio aziendale: nella formazione degli addetti a rischio basso la durata minima prevista è di 4 ore, la formazione degli addetti a rischio medio è di 8 ore, infine, la formazione per addetti a rischio elevato è di 16 ore.

Obbligo aggiornamento corsi addetti antincendio

La legge prevede, in riferimento all’art. 37 del Decreto 81, l'obbligo di aggiornamento periodico degli addetti antincendio: ogni preposto dovrà rifrequentare il corso ogni tre anni per mantenere la validità dell'attestato. Per ottenere tale attestato, in conformità alla normativa prevista dal D.Lgs. 81/01, è d'obbligo frequentare almeno il 90% delle ore previste dal corso: esso sarà rilasciato previo superamento di un test finale di verifica, sia per quanto concerne la parte teorica che quella pratica.

La modalità di frequenza on-line non è prevista, come sancito dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, né per quanto riguarda la parte teorica né per la parte pratica. Pertanto, per tutti i tipi di rischio e relativi aggiornamenti è prevista, ad oggi, la sola modalità di lezione frontale.

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