Cosa sono i sistemi anticaduta

Assicurare la protezione del lavoratore è la prima cosa a cui ogni azienda o impresa ha l’obbligo di provvedere, qualunque sia il settore. A regolare la tutela del lavoratore vi è anche una legge specifica della legislazione europea (EN 363) che impone l’obbligo di salvaguardare gli operatori con dispositivi anticaduta affidabili e di qualità, rispondenti a determinati requisiti che ne garantiscono l’idoneità.

Gli interventi che vengono eseguiti sulle coperture, pericolosi e che possono mettere a repentaglio la vita dei lavoratori, devono essere compiuti in totale sicurezza e tramite adeguati sistemi di protezione anticaduta allestiti per l’occorrenza. Vediamo di seguito di spiegare nel dettaglio cosa sono i sistemi anticaduta e quali sono i requisiti previsti dalla normativa per lavori in quota.

Cosa sono i sistemi anticaduta

I sistemi anticaduta sono una protezione che salvaguarda la vita del lavoratore da una caduta dall’alto. Questi sistemi sono composti da specifici elementi che consentono di svolgere in sicurezza lavori su tetti di qualsiasi natura, inclinati, piani, siano essi in legno o realizzati in altri materiali e devono essere perfettamente inquadrati e definiti dalla norma UNI EN 363:2008: la normativa individua le differenti situazioni di lavorazione che possono essere eseguite sulle coperture e per ognuna assegna un determinato dispositivo di collegamento.

Ad esempio, nel caso di una situazione di lavoro in arresto caduta deve essere adoperato il dispositivo di collegamento più opportuno sia per ergonomia che per sforzi trasmessi alla persona, nel caso di una situazione in trattenuta dovrà essere impiegato un dispositivo di collegamento di tipo guidato, e così via.

Ricordiamo poi che i dispositivi anticaduta vengono usati anche per lavori in spazi confinati. Se ad esempio un lavoratore deve essere calato in un tombino o in una conduttura, si renderà necessario l’uso di un’imbracatura collegata ad esempio ad un kit treppiede.

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A cosa servono i sistemi anticaduta

Il compito principale dei sistemi anticaduta è proprio quello di impedire la caduta del lavoratore o di qualsiasi operatore che stia svolgendo lavori in quota. Lo scopo è limitare i danni che la caduta potrebbe causare, ma i sistemi anticaduta ben progettati devono anche essere in grado di permettere al lavoratore di svolgere correttamente l’intervento che deve eseguire, senza limitarne i movimenti.

Da un lato, dunque, deve trattenerlo ed evitare di farlo cadere, mentre dall’altro deve consentire la massima libertà di movimento per poter portare a termine il lavoro prefissato. Ancora prima di iniziare qualsiasi tipo di intervento è quindi opportuno installare un sistema anticaduta, adeguato a tutte le lavorazioni da effettuare.

In pratica, va sottolineato che non esiste un sistema anticaduta standard, ma va progettato in base alla situazione e alla struttura in cui devono essere effettuati gli interventi, che siano di riparazione, di tinteggiatura, di installazione e quant’altro. Proprio per questo esistono delle leggi specifiche in merito, a cui il datore di lavoro deve attenersi e che indicano le misure di protezione collettiva e di protezione individuale adeguate per salvaguardare la vita. Entrambe le misure devono essere rispettate in tutte quelle situazioni dove è impossibile impedire l'accesso a luoghi in cui esiste pericolo di caduta, come ospedali e altri edifici pubblici.

Normativa per lavori in quota cosa prevede

La normativa italiana che riguarda la sicurezza per lavori in quota e dunque la sicurezza nei cantieri quando vengono utilizzati ponteggi per eseguire lavori dall’alto, contiene tutte le indicazioni necessarie riguardanti perfino il montaggio e lo smontaggio dei vari ponteggi, siano essi mobili, fissi o temporanei. Per lavori in quota la legge indica tutte le lavorazioni che portano una persona a rischio caduta dall’alto, che può avvenire da un’altezza oltre i 2 m rispetto a un piano stabile.

Per tutelare il lavoratore il Dpi per lavori in quota (Dispositivi di Protezione Individuale) prevede dunque l’obbligo di installare determinati dispositivi anticaduta dall'alto in grado di garantire la massima sicurezza. A corrispondere di eventuali danni è il datore di lavoro che è tenuto a montare dispositivi anticaduta a normativa. La normativa assegna gli stessi sistemi anticaduta sia per tetti che per finestre, lucernari, solai, ponteggi e in ogni caso per tutte le varie situazioni in cui l’esposizione al pericolo di caduta dall’alto è evidente. I sistemi anticaduta certificati sono composti da almeno tre elementi caratteristici, che vanno collegati obbligatoriamente tra loro e sono inefficaci se usati singolarmente.

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Dispositivi anticaduta per montaggio ponteggi

Le componenti essenziali dei sistemi anticaduta per lavori in quota devono comprendere almeno tre elementi individuabili facilmente: un dispositivo di presa per il corpo del lavoratore, che deve essere conforme alla norma tecnica UNI EN 361:2003; un dispositivo di ancoraggio stabile rispetto al supporto resistente e un dispositivo che collega l’imbracatura indossata dal lavoratore e il punto di ancoraggio, entrambi conformi alle norme tecniche di settore UNI 11578:2015, UNI EN 795:2012.

Ogni dispositivo di collegamento ovviamente è differente e varia in base al settore in cui deve essere utilizzato e all’intervento in quota da svolgere. I componenti, per essere funzionanti e assolvere al loro compito, devono essere compatibili tra loro. I tre elementi, infatti, se usati singolarmente non proteggono da alcuna caduta: per essere efficaci devono essere correttamente installati e impiantati con gli adeguati supporti. Se non è dotata di un cordino e di un moschettone, che permette di ancorarla ad un solido punto fisso, l’imbracatura è fine a se stessa.

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Dispositivi di protezione anticaduta

Tra i dispositivi di protezione anticaduta vi sono le cinture di sicurezza anticaduta, delle speciali imbracature da indossare e agganciare alla struttura per evitare di cadere; la carrucola autofrenante, utile per far salire e scendere facilmente i carichi nei vari livelli di costruzione; i dispositivi anticaduta tetto, dei sistemi predisposti per lavorare in sicurezza mentre vengono eseguiti lavori sui tetti inclinati e su quelli piani; i dispositivi anticaduta retrattili, dei sistemi costituiti da imbracatura e carrucola a cui il lavoratore si può agganciare.

Immancabili sono le funi di sicurezza, verticali, orizzontali e con binario rigido per lavorare senza rischi, così come l'imbracatura di sicurezza anticaduta che avvolge il busto e aggancia il lavoratore alla struttura grazie ad un gancio predisposto. Tra i dispositivi anticaduta vi sono anche i tiranti per funi in acciaio e i moschettoni da arrampicata di acciaio inossidabile per agganciare l’operatore alle funi o alle strutture durante le fasi di lavorazione.

Scopri di più in questo video sui dispositivi di protezione caduta dall'alto!