Dvr falegnameria: rischi lavorativi specifici

Il DVR falegnameria è un Documento di Valutazione dei Rischi obbligatorio previsto dal D.Lgs 81/08, la normativa in materia di Sicurezza sul Lavoro, anche per questo comparto e che tutte le aziende con almeno un dipendente sono tenute a redigere.

Il DVR falegnameria artigianale è necessario, visto che si tratta di una delle attività lavorative in cui sono presenti diversi processi, che possono mettere a rischio la salute dei lavoratori.

Vediamo nel dettaglio quali sono i rischi lavorativi specifici che il datore di lavoro deve indicare nel documento, e quali sono le misure di prevenzione che deve adottare.

Cosa deve contenere il DVR falegnameria

Nel DVR falegnameria il datore di lavoro deve indicare tutti i rischi a cui sono esposti i lavoratori sul luogo di lavoro. La valutazione dei rischi falegnameria deve essere svolta in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o R.S.P.P. e un medico competente.

Nella redazione del DVR viene coinvolto anche il Rappresentante dei Lavoratori (RLS), che viene consultato sul contenuto della valutazione dei rischi e deve riceverne una copia per presa visione.

Il DVR deve contenere, oltre ai dati dell’azienda e alla relazione riguardanti i potenziali rischi per la sicurezza e la salute presenti sul luogo di lavoro, anche la descrizione delle misure di prevenzione e protezione volte a ridurre o eliminare i rischi accertati.

Devono anche essere elencati le mansioni dei lavoratori e i relativi dpi da indossare, per proteggersi dai rischi che comportano, indispensabili per prevenire gli infortuni.

Fra i dpi in falegnameria immancabili troviamo i guanti, per proteggere le mani dal taglio e dalle schegge, le mascherine FFP, utili per svolgere attività come il taglio e la levigatura, gli occhiali protettivi e le cuffie antirumore, da indossare quando si utilizzano strumenti molto rumorosi, come le seghe circolari.

Quali sono i rischi specifici falegnameria

I rischi specifici falegnameria sono quei rischi propri del contesto in cui viene svolta l'attività e, come già detto, devono essere indicati nel DVR redatto dal datore di lavoro. Fra i principali rischi sul lavoro falegnameria individuati vi sono:

  • Rischio biologico falegnameria

Le fonti di rischio biologico nel lavoro di falegnameria riguardano polvere, aerosol, materie prime (legno), mentre i punti critici sono il taglio, la piallatura del legno e la pulizia.

Le vie di esposizione sono relative all’inalazione di aerosol e polveri organiche e al contatto diretto con superfici e attrezzature contaminate.

Gli effetti possono causare allergie su cute e mucose oculari e nelle vie respiratorie, micotossicosi, infezioni sistemiche, sindrome da inalazione di polveri organiche tossiche, spore fungine.

  • Rischio chimico falegnameria

Il rischio chimico è un altro dei rischi principali presenti nelle falegnamerie artigiane. L’esposizione a sostanze chimiche deriva da diversi fattori, come il tipo di legno utilizzato, stucco per legno, colla, acetone e vernici.

Queste ultime sono molto pericolose e possono rappresentare un serio rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, soprattutto se hanno caratteristiche tossicologiche elevate e si viene a stretto contatto con esse.

L’inalazione delle sostanze tossiche può dare origine a serie patologie e può provocare l’insorgenza di tumori, come le neoplasie dei seni paranasali, ma anche altre patologie non tumorali come asma bronchiale, bronchiti croniche, allergie della pelle e dell’apparato respiratorio.

  • Rischio esplosione falegnameria

Il rischio incendio falegnameria è un altro dei rischi specifici di questa attività, che viene svolta tramite una serie di macchinari che lavorano il legno e operazioni, come il taglio, la foratura, la piallatura, la fresatura e la tornitura.

Tutte queste operazioni producono trucioli e polveri leggere, che in genere vengono trasportate dall’aria e possono formare nubi, ma se si depositano al suolo formano strati di polveri.

Vista la produzione di trucioli, segatura e polvere di legno nel corso delle fasi di lavorazione è obbligatoria la valutazione di un eventuale rischio esplosione. Di conseguenza, per ridurre il pericolo di incendio nell’ambiente, le macchine di lavorazione devono essere dotate di sistemi di aspirazione dell’aria.

  • Rischio rumore falegnameria

Il rischio rumore in falegnameria è molto frequente, poiché i macchinari utilizzati per la lavorazione del legno raggiungono elevati livelli sonori.

Bisogna anche sottolineare che, a seconda del tipo di legno, del suo spessore e delle sue caratteristiche strutturali, si possono raggiungere livelli sonori elevatissimi.

Sono ritenute particolarmente rumorose le seghe circolari, le macchine che lavorano il legno per asportazione di truciolo tramite utensili, dischi o coltelli ruotanti ad alta velocità.

  • Rischio vibrazioni falegnameria

I rischi derivanti dalle vibrazioni meccaniche incidono sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.

Per prevenire gli infortuni derivanti dai rischi delle vibrazioni meccaniche il datore di lavoro deve effettuare una valutazione che attesti il livello, il tipo e la durata dell’esposizione alle vibrazioni e gli effetti che possono produrre.

Nel caso non rientrino nei valori di azione, il datore di lavoro deve fornire attrezzature di lavoro che assicurino il minor livello possibile di vibrazioni, e siano in grado di ridurre i rischi di lesioni e infortuni.