Protezione occhi sul lavoro: quali dpi usare
I DPI per la protezione occhi sono progettati appositamente per proteggere gli occhi e la vista e vanno assolutamente utilizzati in ambienti lavorativi come laboratori, cantieri e officine.
Ne esistono di vari tipi e vanno usati a seconda delle mansioni da svolgere, nel rispetto della normativa che regola i dpi protezione occhi.
Ecco quali usare a seconda del contesto lavorativo in cui si opera.
Normativa per la protezione occhi
La protezione obbligatoria degli occhi è regolata dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 9.04.2008, n. 81) e dall’introduzione del nuovo regolamento 425/2016 DPI, che stabilisce dei cambiamenti sulla certificazione dei dispositivi di protezione individuale.
Poiché l’occhio è un organo molto sensibile ed importante, va protetto durante il lavoro con dei dispositivi di protezione individuale volti a preservarlo dai seguenti rischi:
- Rischi meccanici - generati da polvere a grana grossa e fine, corpi incandescenti, metalli, particelle ad alta velocità;
- Rischi ottici - generati dalla luce naturale e artificiale oppure da sorgenti di radiazioni, che provocano la maggior una gran parte delle lesioni agli occhi, o da raggi UV e IR. I raggi IR e UV, a seconda della lunghezza d’onda);
- Rischi termici – generati dal freddo che può provocare una prolungata lacrimazione, oppure dal calore che può causare ustioni o infiammazioni;
- Rischi chimici – generati da aerosol e aeriformi, gocce o vaporizzazione di soluzioni chimiche, che possono entrare nell’occhio e corrodere la retina, danneggiando di conseguenza la vista.
Come scegliere i dpi per la protezione degli occhi
Considerati i rischi precedentemente indicati, è evidente che bisogna scegliere i dpi per la protezione degli occhi conformi, come occhiali a stanghetta, a mascherina o visiere per azzerare o comunque ridurre al minimo i pericoli a cui si va incontro durante il lavoro.
La normativa di riferimento, a cui bisogna rifarsi per la scelta dei dpi adatti ad assicurare la corretta protezione degli occhi sul lavoro è la UNI EN ISO 16321-1:2022, che ha sostituito la precedente UNI EN 166:2004.
La nuova normativa stabilisce quali sono i requisiti generali che devono possedere i dispositivi di protezione degli occhi e del viso.
Tipologie di dpi protezione occhi
La gamma di dispositivi di protezione per occhi fra cui scegliere comprende occhiali, visiere e mascherine, che differiscono per modelli e materiali.
Per fare la scelta giusta fra occhiali per protezione occhi e mascherine è fondamentale che siano conformi alle normative indicate e che riportino il marchio CE, oltre ai codici rispondenti al tipo di protezione per cui sono stati progettati.
I codici sono riportati sull’oculare e sulle stanghette ed è sempre necessario controllarli per verificare di aver fatto la scelta giusta.
Ecco quali sono i modelli di occhiali disponibili:
- Occhiali protettivi con stanghette: sono progettati per preservare gli occhi e possono essere dotati di protezioni laterali. Leggeri e comodi da indossare, offrono tuttavia una protezione parziale;
- Occhiali a mascherina: gli occhiali a mascherina proteggono gli occhi e la zona del viso;
- Visiere di protezione: le visiere protezione occhi permettono di indossare occhiali da vista;
- Occhiali graduati: gli occhiali protettivi graduati possono essere corretti apposta per i presbiti.
Quali dpi protezione occhi usare
La scelta dei dpi per la protezione degli occhi, fra occhiali e maschere, va fatta tenendo conto di alcuni criteri che sono: tipo di lavoro, durata di utilizzo, materiali e colorazioni.
Tipo di lavoro
A seconda della tipologia di lavoro da svolgere, ecco quali dpi protezione occhi utilizzare:
- Per radiazioni: occhiali di protezione con stanghette, occhiali a visiera;
- Per rischi meccanici: occhiali di protezione con stanghette, occhiali a visiera e schermo facciale;
- Per rischi chimici e biologici: occhiali di protezione a visiera.
Durata di utilizzo
L’uso dei dpi di protezione occhi, sia che si tratti di occhiali, maschere o visiere, deve garantire il massimo comfort per tutta la durata del lavoro. Ecco perché sono previste tre categorie standard per avere una visuale perfetta:
- Prima classe: stabilisce lenti di ottima qualità e occhiali da usare tutto il giorno;
- Seconda classe: stabilisce un uso non continuativo;
- Terza classe: stabilisce un utilizzo di breve durata.
Materiali per occhiali e visiere
I materiali più usati sono:
- il policarbonato: particolarmente resistente agli urti, ai raggi UV, ma meno ai graffi;
- l’acetato: sempre incolore e trasparente, resistente all’usura e ai graffi, ma più pesante del policarbonato.
Colorazioni delle lenti
Le varie colorazioni delle lenti per gli occhiali protettivi vanno scelte a seconda del lavoro da svolgere ed in base al luogo in cui viene eseguito. Ecco come scegliere:
- Occhiali protettivi con lenti neutre incolore: sono indicati per lavori meccanici e per lavorare in ambienti chiusi dove c’è protezione scarsa da luci abbaglianti;
- Occhiali protettivi con lenti colorate: le lenti verdi sono indicate per lavori di saldatura, le lenti color ambra o gialle per lavorare nei luoghi con scarsa illuminazione, quelle blu sono ideali da usare utilizzare all’aperto, quelle grigie o scure attutiscono l’impatto dei raggi solari.