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Abbigliamento laboratorio chimico farmaceutico: guida all'acquisto

Lavorare nei laboratori chimico farmaceutici richiede un abbigliamento pratico, comodo e soprattutto idoneo a proteggere i lavoratori da eventuali rischi. Gli indumenti devono anche essere igienici e soprattutto comodi, così da poter lavorare liberamente senza costrizioni.

La comodità è infatti un fattore fondamentale da considerare nella scelta dell’abbigliamento da laboratorio. I capi abbigliamento, per poter garantire una grande libertà di movimento per tutta la giornata lavorativa, devono di fatto essere larghi e confortevoli.

In particolare nel settore chimico farmaceutico, bisogna anche fare attenzione alle sostanze che si manovrano e quindi occorre scegliere indumenti di qualità che garantiscano un altissimo livello di protezione. Ma quale scegliere fra le tante tipologie presenti sul mercato? Ecco una guida all’acquisto di abbigliamento laboratorio chimico.

Quali sono i rischi in un laboratorio chimico farmaceutico

In un laboratorio chimico farmaceutico, i fattori di rischio per chi vi lavora sono molteplici. Proprio per questo ogni operatore deve essere a conoscenza di tutte le normative e le procedure per la sicurezza, in maniera tale da prevenire incidenti di ogni genere.

Per chi lavora nel settore chimico farmaceutico, il problema non riguarda soltanto le sostanze utilizzate all’interno del laboratorio, ma anche gli utensili e le attrezzature che vengono impiegate possono riservare dei rischi, che sono i seguenti:

  • Rischio di inalazione di fumi tossici
  • Rischio di ustioni termiche
  • Rischio di ferite da taglio
  • Rischio di lesioni per l’utilizzo di strumenti sotto pressione

Per evitare che vi possano essere dei danni irreparabili è quindi fondamentale proteggersi, indossando indumenti adeguati al rischio da correre. Ogni singolo dipendente del laboratorio chimico farmaceutico deve dunque indossare un abbigliamento adeguato e non deve mai mettersi al lavoro se non lo indossa.

Come deve essere l’abbigliamento da laboratorio

L’abbigliamento farmaceutico chimico idoneo per lavorare nei laboratori è quello monouso, ovvero progettato per un singolo utilizzo. Una volta utilizzato, il prodotto deve essere smaltito, sempre nel rispetto dei termini di legge.

L’abbigliamento monouso generalmente comprende tutti i capi e gli accessori che servono per svolgere correttamente e adeguatamente attività che necessitano di specifiche protezioni fisiche, come appunto quelle dei laboratori chimico farmaceutici.

Il vestiario si compone di vari tipi di indumenti che, come detto prima, devono essere utilizzati soltanto una volta e devono essere indossati per un periodo di tempo limitato, prima di essere smaltiti. Di solito questi capi vengono realizzati con tessuti tecnologici che assicurano un elevato grado di traspirabilità, massimo comfort e grande praticità.

Sono anche morbidi al tatto, leggeri e hanno un’eccellente vestibilità. La protezione assicurata dall’abbigliamento laboratorio di chimica monouso è garantita e tutela da qualsiasi rischio.

Abbigliamento professionale farmacia

L’abbigliamento da laboratorio chimico farmaceutico è dunque studiato per difendere il lavoratore da sostanze particolari, quali polveri o agenti chimici di diversa tipologia. Anche se leggeri, gli indumenti di protezione chimica garantiscono un'elevata resistenza anche se vengono a contatto con sostanze acide e chimiche, tutelando al meglio chi li indossa.

Fra gli indumenti più diffusi nell’abbigliamento monouso troviamo camici, calzari, cuffiette, mascherine e guanti. Fra quelli che invece tutelano tutto il corpo troviamo le tute, indispensabili per proteggersi da sostanze corrosive e per salvaguardare anche la salute degli altri.

Quali sono gli indumenti per laboratorio

Grande importanza hanno le scarpe antinfortunistiche per laboratorio chimico, che devono essere comode, resistenti agli agenti chimici e sono disponibili in una vasta gamma di modelli, per soddisfare ogni esigenza.

Le scarpe apposite sono necessarie per la sicurezza e per evitare la contaminazione. Una caratteristica fondamentale che deve possedere questo tipo di calzatura è il tallone rialzato, in grado di offrire una resistenza elevata e un alto grado di impermeabilità all'acqua.

Anche i camici sono indumenti idonei, da indossare sugli abiti, per evitare contatti con prodotti chimici. Lavorando all’interno di un laboratorio di chimica è anche obbligatorio portare gli occhiali protettivi a norma. Si tratta di occhiali monolente formati, di solito, da policarbonato e dotati anche di ripari laterali.

Categorie dei dpi industria chimica

La scelta degli indumenti laboratorio chimico deve essere fatta in base al grado di pericolo a cui si è esposti. Per questo l’abbigliamento professionale monouso si suddivide in 3 categorie, che determinano ognuna la pericolosità del lavoro da svolgere:

  • Categoria 1 – Rischi minori: nella prima categoria rientrano i rischi minori (contatto con sostanze poco aggressive e poco pericolose per la salute).
  • Categoria 2 – Rischi intermedi: nella categoria 2 rientrano tutte quelle mansioni in cui si è a contatto con sostanze a basso rischio che hanno a che fare con laboratori di chimica, farmaceutica e fertilizzanti; l’abbigliamento idoneo è composto da tute in polietilene a triplo strato, sigillate senza cuciture e resistenti ad abrasione, perforazione e strappo.
  • Categoria 3 – Rischi gravi o mortali: in questa categoria i lavoratori svolgono mansioni che trattano agenti chimici e sostanze pericolose e quindi il rischio maggiore è che possano penetrare nella pelle. Anche in questo caso sono consigliate le tute con cuciture saldate, dotate di cerniere sigillate e ottima resistenza agli agenti chimici, all’abrasione, allo strappo e alla perforazione.

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