Stress lavoro correlato: valutazione e normativa

9 Novembre 2022
Stress lavoro correlato: valutazione e normativa

Tra le problematiche maggiori riguardanti il mondo del lavoro troviamo quello che viene definito stress lavoro correlato. In cosa consiste? Quale normativa regola lo stress da lavoro correlato? Vediamo di seguito tutto quello che riguarda questa malattia.

Cosa si intende per stress lavoro correlato

Lo stress da lavoro correlato consiste in uno stress legato all’attività lavorativa che si manifesta quando il lavoratore sente di non essere in grado di rispondere alle richieste dell’ambiente di lavoro, superiori a quelle che può effettivamente affrontare.

In pratica, può essere definita una malattia professionale da stress lavoro correlato, non una vera e propria malattia in sé, che però può comportare disturbi a livello fisico e psichico se si manifesta con molta frequenza e per diverso tempo.

La caratteristica di questo tipo di disturbo è che qualsiasi posto di lavoro può dare origine a stress da lavoro correlato, in quanto si tratta di un fenomeno che può essere generato da vari fattori, inerenti tutti all’ambiente lavorativo e alla sua organizzazione.

Stress da lavoro correlato sintomi

I sintomi del fenomeno noto come stress lavoro correlato sono vari e possono essere fisici, psichici e sociali. Ecco quali sono quelli che si manifestano con maggiore frequenza:

  • A livello psicologico – ansia, bassa autostima, senso di insoddisfazione, difficoltà di concentrazione, depressione.
  • A livello fisico – disturbi del sonno, mal di testa, disturbi digestivi, caduta dei capelli, palpitazioni, tachicardia, sudorazione, vertigini, eczemi, acne.
  • A livello sociale – problemi di comunicazione, difficoltà a relazionarsi con gli altri, dipendenze da alcol o fumo.

Stress lavoro correlato normativa

A regolare lo stress da lavoro correlato è il D. Lgs. 81/08 e s.m.i. La normativa obbliga i datori di lavoro ad effettuare la valutazione di rischio allo stesso modo di tutti gli altri rischi per la sicurezza e la salute, come evidenziato nel quadro dell’Accordo europeo.

A tal riguardo, la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato nel novembre del 2010 le indicazioni occorrenti per eseguire la valutazione del rischio e ha individuato un percorso contenente i minimi livelli da rispettare.

Come stabilito dalla normativa, la valutazione va fatta ogni tre anni, a meno che non siano emersi dalle precedenti valutazioni situazioni indicanti un disagio tale da prendere provvedimenti più restrittivi. I datori di lavoro che non rispettano quanto previsto dalla normativa vigente sono soggetti alle seguenti sanzioni:

  • Assenza di redazione del DVR - arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.500 a € 6.400
  • Redazione del DVR incompleta e assenza di indicazione delle misure considerate necessarie per assicurare il miglioramento del grado di sicurezza - ammenda da € 2.000 a € 4.000.

Valutazione rischio stress lavoro correlato

La valutazione stress lavoro correlato consiste nel definire le probabilità e la gravità dei rischi nella loro interezza, in modo da adottare le misure giuste per ridurre gli effetti del rischio o eliminarlo del tutto.  

Attraverso un questionario stress lavoro correlato, formulato per eseguire la valutazione, le imprese possono avere un quadro della situazione e prendere le dovute precauzioni.

Nel questionario vengono identificati determinati aspetti che si possono riscontrare in ambito lavorativo, come per esempio il contesto in cui si opera, la pianificazione dei compiti, l’orario, il carico di lavoro e molto altro.  

Il test viene sottoposto ai responsabili delle varie aree dell’azienda, ma se si tratta di micro e piccole aziende, dove non ci sono responsabili, spetta alla direzione compilare un test per ciascuna area. In questo modo è possibile avere una panoramica di eventuali fonti di stress lavoro correlato presenti nell’azienda e di comportamenti dovuti ad esso.

Prevenzione stress lavoro correlato

Importante è la prevenzione stress lavoro correlato e se si ha la consapevolezza di lavorare in un ambiente in cui sono presenti diversi fattori di rischi è fondamentale adottare alcuni comportamenti, che possono essere di grande aiuto nell’evitare questo fenomeno. Ecco quali sono:

- Porsi dei limiti e accettare di non riuscire a fare sempre tutto, anzi rifiutare ulteriori compiti che non fanno parte del proprio lavoro.

- Fare di tutto per ritagliarsi un po’ di tempo da dedicare a se stessi durante la giornata, in modo da stabilire dei paletti tra lavoro e vita privata.

- Mostrarsi collaborativi con i colleghi ed evitare di isolarsi, è meglio cercare supporto e darlo anche agli altri.

- Seguire un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano, rispettando le esigenze del corpo e della mente.

- Praticare sport per scaricare lo stress e ritrovare il buonumore. Il rilascio di serotonina e di altri ormoni dovuto al movimento è un vero toccasana.

- Assumere integratori per contrastare l’affaticamento e la stanchezza mentale. Ottimi sono quelli a base di eleuterococco, efficaci per far ritrovare il benessere psicofisico.

Si tratta di accorgimenti preziosi per staccare la spina ed evitare che situazioni molto pesanti possano generare lo stress lavoro correlato.

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