Registro antincendio: cos’è e chi lo deve avere

8 Marzo 2023
Registro antincendio: cos’è e chi lo deve avere

Il registro antincendio è uno strumento che consente alle aziende di tenere un quadro aggiornato delle varie attività antincendio e dell'efficacia dei presidi presenti, ovvero impianti, estintori e molto altro.

Denominato anche registro controlli antincendio, è stato istituito il 12 gennaio 1998 con il con il DPR 37, ma la nuova norma che regola questo documento è la UNI 9994-1:2013.

Proprio quest'ultima indica che la persona responsabile ha l’obbligo di predisporre e mantenere aggiornato e firmato un registro. Scopriamo quando vige l’obbligo del registro antincendio e come va compilato.

Che cos’è il registro antincendio

Come già detto, si parla di registro controlli periodici antincendio nell'articolo 6 del DPR 151/2011, uno strumento che va tenuto sempre aggiornato e messo a disposizione per i controlli del Comando provinciale dei vigili del fuoco del territorio competente.

In pratica, il datore di lavoro ha l’obbligo di predisporre questo strumento, in cui deve annotare i controlli periodici e gli interventi di manutenzione su attrezzature, impianti e i vari sistemi di sicurezza antincendio presenti in azienda.

Quando è obbligatorio il registro antincendio

Il registro antincendio è obbligatorio per qualsiasi unità produttiva, soggetta o non soggetta al Controllo di Prevenzione Incendi. In pratica, qualsiasi azienda in cui è presente almeno un dipendente deve essere in possesso di un registro antincendio.

Di conseguenza, sono incluse sia quelle con categorie di rischio A, B e C, che le aziende più piccole, in possesso di attrezzature antincendio minime, come nel caso dei soli estintori. Dunque, il datore di lavoro deve essere in possesso di questo documento per le varie sedi, sia operative che legali, anche quando c’è un unico dipendente.

Oltre ad essere utile agli organi di controllo, il registro antincendio si rivela di grande utilità anche per il manutentore, poiché non sempre il controllo viene eseguito sempre dalla stessa persona o ditta. Grazie al registro, infatti, chiunque può capire quali sono le attività antincendio svolte e i vari presidi su cui è stata fatta la manutenzione, così da aggiornare il documento in maniera corretta.

II registro va tenuto presso l’attività e reso disponibile all’autorità competente ed al manutentore. Quando avviene la manutenzione, il manutentore deve annotarlo nel registro allegando la copia del documento di manutenzione.

Possono richiedere il controllo del documento gli organi di vigilanza, come il comando dei Vigili del Fuoco e i tecnici dell’ALS. Il documento dimostra che i presidi antincendio presenti in azienda sono tenuti sotto controllo e hanno ricevuto adeguata manutenzione.

Come si compila il registro antincendio

La normativa non prevede un modello standard per la compilazione registro antincendio, ma se ne può creare uno personalizzato per la propria azienda, basato sulle caratteristiche, attrezzature e impianti presenti.

E’ importante che siano riportati:

  • La manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e attrezzature;
  • I controlli periodici, svolti con frequenza semestrale, per accertare la funzionalità corretta di impianti e attrezzature;
  • I dispositivi presenti nell’ambiente di lavoro, sottolineando la sede di riferimento;
  • Le ispezioni, i controlli visivi e le attività di sorveglianza;
  • L’elenco del personale a cui è affidato lo svolgimento delle attività.

Un altro elemento che deve essere inserito nel contenuto del registro antincendio è l’informazione ai lavoratori sui fattori di rischio e sulle relative misure di protezione e di prevenzione.

Questa attività può svolgerla personalmente il datore di lavoro, oppure può delegarla ad altri o se ne può occupare l'RSPP. Ad ogni modo, ad effettuare i controlli deve essere sempre personale tecnico specializzato, tranne per quelli di sorveglianza e visivi.

Di questi se ne possono occupare gli addetti antincendio dell'azienda, ovviamente dopo aver ricevuto adeguata formazione.

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