Quali sono i tipi di estintore?

8 Febbraio 2016
Quali sono i tipi di estintore?

Quante volte sei passato davanti ad un estintore senza far caso alla sua presenza? Tante, anzi tantissime! Finché non serve, non ti rendi conto che potrebbe diventare la tua arma di difesa contro un nemico molto crudele: il fuoco. In fabbrica, in ufficio ma anche a casa: l'estintore è una sentinella silenziosa che può evitare che il tuo mondo vada in fumo!

Com'è fatto un estintore?

Un estintore è composto da diverse parti:

1) un serbatoio che è la parte più importante poiché contiene l’estinguente e/o il propellente, fondamentali per spegnere il fuoco;

2) una valvola che permette di regolare il flusso dell’estinguente;

3) una manichetta, cioè un tubo flessibile, che permette di indirizzare il flusso dell’estinguente.

Nel rispetto della normativa, tutti gli estintori devono essere accompagnati da una dichiarazione di conformità del produttore, dal libretto di uso e manutenzione, dalle schede tecniche e di sicurezza.

Quanti tipi di estintore esistono?

In commercio si trovano diversi modelli di estintore, a seconda della sostanza estinguente che contengono. Esistono:

1) Estintori a polvere di composizione salina, consigliati per incendi domestici perché leggeri e semplici da utilizzare su apparecchiature elettriche e liquidi infiammabili;

2) Estintori ad acqua basati sul raffreddamento del combustibile che si possono utilizzare solamente su legna, carta o stoffe, ma non su apparecchiature elettriche;

3) Estintori a schiuma che permettono di creare uno strato impermeabile sulla superficie comburente così da impedirne il contatto con l’ossigeno e trattenere i vapori infiammabili. Sono perfetti per i liquidi infiammabili, ma il loro utilizzo è sconsigliato sulle apparecchiature elettriche a causa della presenza di acqua nella schiuma;

4) Estintori ad anidride carbonica, che con la depressurizzazione passa dallo stato liquido a quello solido, generando le tipiche “particelle di neve” senza lasciare residui. Questa tipologia di estintore viene utilizzata per gli incendi che coinvolgono meccanismi delicati o preziosi, apparecchiature elettriche e liquidi o gas infiammabili. A causa dell’alta concentrazione di anidride carbonica e dei suoi effetti asfissianti, questi estintori devono essere utilizzati con cautela nei luoghi chiusi;

5) Estintori a estinguente liquido che utilizzano una soluzione acquosa di sali alcalini contro gli incendi di sostanze grasse o di oli alimentari, ma non oli minerali.

Come si sceglie un estintore?

Chi desidera avere un estintore, o chi per legge risulta obbligato a detenerlo, deve sceglierlo tenendo conto del tipo di incendio che è ipotizzabile possa sorgere, ovvero della classe di fuoco.

Le classi di fuoco sono:

- classe A: incendi che riguardano materiali solidi come il legno, la plastica e la gomma;

- classe B: incendi generati da liquidi infiammabili come benzina, gasolio, alcol ecc...;

- classe C: incendi scaturiti da gas infiammabili come idrogeno, metano, gas propano;

- classe D: incendi che derivano da metalli infiammabili come il potassio, il magnesio, il sodio ecc...;

- ex classe E: incendi di apparecchiature elettriche sotto tensione, quadri elettrici, cabine ecc...;

- classe F: incendi che interessano mezzi di cottura come olio da cucina e grassi vegetali o animali.

Estintore: dove è obbligatorio?

L’installazione di estintori portatili è obbligatoria per legge in ogni ambiente pubblico, nei luoghi di lavoro dove si maneggiano sostanze pericolose e nelle attività commerciali. La legge sancisce come questi debbano essere omologati dal Ministero dell’Interno e la loro collocazione debba essere ben segnalata.

Nonostante l’esistenza di vari criteri di classificazione del rischio di incendio relativamente ai vari ambienti e il numero di estintori necessari, la regola generale afferma come questi debbano essere distribuiti ogni 200 metri quadri di superficie e minimo 2 per ogni pianoDevono inoltre essere fissati al muro se portatili (se di peso inferiore ai 18kg) oppure carrellati, cioè dotati di ruote, qualora superino questo peso.

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