Maschere FFP1: a cosa servono, quanto durano, quanto proteggono

22 Febbraio 2021
Maschere FFP1: a cosa servono, quanto durano, quanto proteggono

Negli ultimi tempi, a causa della pandemia da Coronavirus, le mascherine sono diventate obbligatorie perché garantiscono una protezione adeguata dal contagio. Fra le tipologie più diffuse troviamo le maschere FFp1, largamente utilizzate in diversi ambiti, fra cui quello ospedaliero, per la loro efficacia nel tutelare medici e personale sanitario e al tempo stesso proteggere anche gli altri. Vediamo di seguito tutto ciò che c’è da sapere sulle mascherine ffp1.

Sigla FFP1 significato

La sigla FFP, che sta per filtering face piece, ovvero “filtranti facciali per la protezione individuale”, indica che le mascherine sono state prodotte nel rispetto della normativa EN 149-2001 che stabilisce gli standard di efficienza, stabilità della struttura, traspirabilità, i test tecnici di biocompatibilità e performance ottimali. Questi dispositivi di protezione individuali sono suddivisi all’interno dell’Unione Europea in tre fasce di protezione, FFP1, FPP2 e FFP3, che stanno ad indicare la capacità di filtraggio dell’aria in maniera progressiva, quindi da quella minore a quella maggiore.

Mascherine FFP1 caratteristiche

Le mascherine sono realizzate in parte con tessuto e in parte con adeguato materiale filtrante. La mascherina FFp1 a cosa serve esattamente? Prima del Coronavirus, le FFP1 erano ampiamente diffuse nel settore delle costruzioni, ma ad oggi sono uno dei dispositivi di protezione individuale più utilizzato negli ospedali dal personale medico. Le mascherine FFP1 sono state progettate per impedire alle particelle di attaccare l’apparato respiratorio, e anche se hanno una capacità filtrante limitata, sono ampiamente diffuse per combattere il virus.

Le mascherine ffp1 con valvola a cosa servono? E quelle senza valvola? Ecco le differenze fra le due mascherine per avere ben chiaro a cosa servono.

FFP1 con valvola

Le FFp1 dotate di valvola filtrano solamente nella fase di inspirazione, quindi in entrata, mentre nella fase di espirazione non esercita alcuna azione filtrante. Infatti, queste mascherine sono progettate solo per agevolare l’espirazione dei lavoratori che devono indossarle per molte ore, riducono la condensa e quindi non fanno appannare gli occhiali protettivi. In sostanza, queste mascherine non proteggono dal virus e in parte funzionano per proteggere chi le indossa e non gli altri.

FFP1 senza valvola

Le mascherine senza valvola esercitano la loro azione filtrante normalmente e proteggono sia chi le indossa che gli altri.

Grado di protezione FFP1

Le maschere FFP1 sono progettate principalmente per ambienti di lavoro in cui non sono previste polveri e aerosol tossici o fibrogeni. Il grado di protezione assicura un filtraggio di almeno l'80% delle particelle che si trovano nell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm. Questo tipo di mascherine può essere utilizzato quando il valore di esposizione limite non è superiore a più di 4 volte. In genere le FFp1 sono abbastanza efficaci nel settore edile o nell'industria alimentare.

Quanto dura una mascherina FFP1

Le mascherine FFp1 sono utilizzabili solo per un singolo turno di lavoro, quindi 8 ore, quando portano la dicitura NR, mentre quelle che riportano la dicitura R sono riutilizzabili per più di un turno di lavoro. Ad ogni modo, oltre che tenere conto di questa classificazione, è fondamentale considerare le condizioni della mascherina e la manutenzione a cui viene sottoposta.

Quindi, nel caso delle mascherine che riportano la dicitura R, che sono quindi riutilizzabili per più turni di lavoro, è necessario valutare se la mascherina è strappata, se è stata conservata in un ambiente polveroso o se il filtro è saturo. In queste condizioni, la mascherina va assolutamente sostituita. Per quanto riguarda la durata, è importante sottolineare che la mascherina ha una data di scadenza, ma si può utilizzare anche diversi anni dopo, se è mantenuta in condizioni integre nella confezione ancora chiusa.

Come disinfettare la mascherina FFP1

Per disinfettare la mascherina FFP1 bisogna seguire scrupolosamente alcuni passaggi molto importanti. Ecco quali sono:

  • Lavare con cura bene le mani, come stabilito dal Ministero della Salute
  • Togliere la mascherina prendendola dagli elastici e avendo cura di non toccare con le dita la parte esterna
  • Lavare nuovamente le mani e indossare i guanti monouso
  • Poggiare la mascherina su un piano disinfettato
  • Spruzzare alcool al 70% in maniera uniforme su tutta la superficie della mascherina e sugli elastici, evitando di bagnarla eccessivamente
  • Spruzzare l’alcool anche sull’altro lato
  • Fare asciugare la mascherina per circa 30 minuti in un luogo protetto
  • Se trascorso il tempo di asciugatura l’odore di alcool è ancora molto forte, farla asciugare oppure metterla in una busta di plastica per riutilizzarla successivamente.

Le mascherine FFP1 possono essere anche asciugate ad una temperatura massima di 60°, come per esempio con il phon oppure con il vapore del ferro da stiro, mantenendolo lontano. Evitare di poggiare la mascherina sopra superfici non sanificate e senza la busta di plastica. Se è rovinata non riutilizzarla, ma smaltirla adeguatamente e indossarne una nuova per non incorrere nel rischio di essere contaminati.

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