Classificazione scarpe antinfortunistiche: categorie e normativa

10 Settembre 2020
Classificazione scarpe antinfortunistiche: categorie e normativa

Le scarpe antinfortunistiche consistono in un particolare tipo di scarpa in grado di proteggere il piede durante il lavoro. Ad oggi l’utilizzo di queste scarpe è esteso dalla nostra legislatura a tantissime categorie di lavoratori, come prevede la legge specifica n. 626 del 1994, confluita poi nel Testo Unico in Materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (Decreto legislativo 81/2008).

Per garantire la protezione in tutti i luoghi di lavoro, anche diversi fra loro, dalle fonderie ai cantieri stradali ai ristoranti e bar, le scarpe antinfortunistiche devono rispondere a determinati requisiti minimi di sicurezza che sono validi per tutte le tipologie di scarpe.

Inoltre, in base ai modelli e alla tipologia di lavoro a cui sono rivolti possono presentare caratteristiche opzionali specifiche, come impermeabilità, resistenza al freddo, ecc. Per saperne di più ecco categorie e normativa che regolano la classificazione scarpe antinfortunistiche.

Normativa calzature antinfortunistiche

I requisiti scarpe antinfortunistiche minimi e le loro diverse classificazioni a seconda delle caratteristiche sono stati stabiliti da una serie di norme europee approvate nel 2011. La normativa scarpe antinfortunistiche che in Italia sancisce i requisiti base che deve avere qualsiasi scarpa di sicurezza è la UNI EN ISO 20345. 

Questa norma stabilisce anche  il sistema con cui fare i test per verificare il livello di protezione delle calzature. Per poter essere definite calzature da lavoro a norma devono contenere riportati nella scheda tecnica e nell’etichetta codici e numeri che per legge le rendono sicure e affidabili.

Ecco cosa deve essere riportato nelle scarpe antinfortunistiche a norma

  • La certificazione scarpe antinfortunistiche (CE)
  • Il numero della norma europea di riferimento
  • Il codice di classificazione delle scarpe, che identifica la classe di protezione con i suoi requisiti obbligatori

Normative scarpe antinfortunistiche

Le normative calzature antinfortunistiche europee sono quattro e riguardano tre differenti tipologie di calzature. A seconda del loro grado di protezione indicano come testarle per avere la certificazione.

Le norme uni scarpe antinfortunistiche, EN ISO 20345:2011, EN ISO 20346:2011 ed EN ISO 20347:2012, definiscono nei dettagli le caratteristiche obbligatorie e supplementari che devono avere le tre categorie di scarpe da lavoro. Ecco cosa stabiliscono le  scarpe antinfortunistiche normative:

  • EN ISO 20345:2011

È la norma europea che classifica le calzature di sicurezza con puntale resistente a un impatto fino a 200 Joule, identificabili dalla lettera “S”.

  • EN ISO 20346:2011

Definisce le caratteristiche specifiche delle calzature di protezione con puntale resistente a 100 Joule, identificabili dalla lettera “P”.

  • EN ISO 20347:2012

Definisce le caratteristiche delle scarpe  da lavoro senza puntale di protezione, identificabili dalla lettera “O”.

Oltre ai requisiti di base, ogni classe di scarpe può avere delle caratteristiche ulteriori di sicurezza, identificate con numeri o lettere specifiche. Ad esempio, le scarpe antinfortunistiche più vendute sono le  S1-P, una sigla che indica scarpe di sicurezza aventi i requisiti minimi, quindi dotate di:

-puntale 200 Joule e tomaia in pelle, crosta o tessuto sintetico e tallone chiuso (SB).

-antistatiche, aventi suola antiscivolo resistente a idrocarburi e con proprietà di assorbimento di energia nella zona del tallone (S1).

-munite di lamina antiperforazione come supplementare protezione.

Classificazione delle scarpe antinfortunistiche

A definire le scarpe corrette per un luogo di lavoro specifico è il responsabile della sicurezza in base a un'analisi dei rischi che viene effettuata sul posto di lavoro. Ecco le categorie scarpe antinfortunistiche che indicano grado di protezione e specifiche caratteristiche.

  • Categoria di sicurezza SB

È scarpa antinfortunistica di base, con puntale rinforzato in acciaio da 200 Joule, tomaia in pelle, crosta o tessuto sintetico e tallone chiuso, suola antiscivolo resistente agli idrocarburi. Si tratta di scarpe leggere e dal design giovane e sportivo.

  • Categoria di sicurezza S1

Oltre alle caratteristiche delle SB, le S1 hanno proprietà antistatiche, suola resistente agli idrocarburi e capacità di assorbimento di urti. Le S1 hanno una protezione sulla punta e risultano maggiormente antiscivolo.

  • Categoria di sicurezza S2

Le scarpe di categoria S2 hanno tutte le caratteristiche delle scarpe SB e S1 e aggiungono solo la tomaia idrorepellente.

  • Categoria di sicurezza S3

Le scarpe di sicurezza S3 hanno tutte le altre caratteristiche della categoria S2, ma in aggiunta c’è la lamina. Le S3 dispongono anche di una soletta antiperforazione per poter lavorare nei cantieri o su terreni accidentati in sicurezza.

  • Categoria di sicurezza S4

La categoria S4 riguarda le calzature prodotte interamente in materiale polimerico, come ad esempio gli stivali, totale impermeabili e ideali per chi lavora in ambienti dove c’è acqua o viene a contatto con essa.

  • Categoria di sicurezza S5

Scarpe e stivali della categoria S5 sono impermeabili, sono in gomma o PVC e oltre alle caratteristiche delle scarpe S4 hanno la suola antiperforazione.

La vasta gamma di scarpe antinfortunistiche permette di scegliere quelle più adatte a seconda del lavoro che si deve svolgere.

Vai all'articolo precedente:Pesca professionale: come vestirsi e quale abbigliamento scegliere
Vai all'articolo successivo:Guanti in neoprene: a cosa servono e che caratteristiche hanno
Commenti:
0
Commenta
  • * Nome
  • * E-mail
  • * Commento
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA, Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Iscriviti alla Newsletter ed ottieni 3% di Sconto!

Subito per te un Coupon da utilizzare sul Tuo Acquisto!

Iscriviti subito×
Torna su