Barella a cucchiaio: come e quando si usa 8 Febbraio 2021 Realizzata solitamente in metallo, la barella a cucchiaio è un presidio di mobilitazione, ovvero di trasporto, e non di immobilizzazione. Viene infatti utilizzata soprattutto in caso di soccorso extraospedaliero e serve per raccogliere, sollevare e trasportare un paziente con traumi, per evitare che compia movimenti pericolosi del rachide o delle parti traumatizzate. La facilità d’uso di questa tipologia di barella e la sua evoluzione ne fanno ad oggi uno tra i presidi più utilizzati per soccorre pazienti politraumatizzati. Scopriamo nel dettaglio che cos’è, come e quando si usa. Che cos’è la barella a cucchiaio Quella a cucchiaio è una barella speciale formata da due valve e presenta le seguenti caratteristiche: Struttura in alluminio resistente Peso abbastanza sostenuto Può essere adattata all'altezza dell’infortunato La barella cucchiaio è composta da due sub-unità del tutto staccabili tra loro, una speciale caratteristica che consente di raccogliere il paziente adagiando sotto di esso le due valve dai due lati. La chiusura delle due valve viene eseguita tramite delle giunture apposite, posizionate all’altezza dei piedi e della testa. Ad oggi, oltre a quelle in alluminio, esistono anche barelle per trasporto pazienti realizzate in plastica di ottima qualità, altamente solide e resistenti. Barella a cucchiaio come si usa Il caricamento su barella a cucchiaio deve avvenire in maniera sincronizzata, onde evitare ulteriori danni al paziente infortunato. Ecco come usare la barella a cucchiaio in maniera corretta: Come avviene il caricamento Un soccorritore deve posizionarsi alla testa del paziente Altri due soccorritori devono stare di lato Un passante viene posizionato sull’altro lato Il primo soccorritore ordina di alzare leggermente un lato del paziente, movimento che prevede una piccola rotazione Il passante viene inserito su mezza valva della barella A questo punto, avviene un’inversione del lato Il primo soccorritore ordina di alzare leggermente un lato del paziente Il passante viene inserito nell’altra mezza valva della barella a cucchiaio Il secondo e il terzo soccorritore chiudono la barella a cucchiaio alla testa ed ai piedi Posizionare le 2 o 3 cinghie di sicurezza della barella Il posizionamento barella a cucchiaio deve sempre avvenire in modo tale che il paziente sia sottoposto a pochissimi movimenti e si ritrovi adagiato sul dispositivo praticamente senza aver fatto nulla. Anche se non si tratta di operazioni impegnative, tuttavia è fondamentale che le operazioni di caricamento vengano eseguite da persone competenti. Proprio perché permette di trasportare i feriti mantenendoli perfettamente, saldi senza quasi farli muovere, questa barella viene denominata anche barella atraumatica. Barella a cucchiaio quando si usa Sapere quando usare barella a cucchiaio è fondamentale per sfruttare questo dispositivo e soprattutto per non causare danni al paziente. Per prima cosa, è doveroso sottolineare che l’utilizzo della barella a cucchiaio è consentito solamente per trasferimenti molto brevi. Il suo utilizzo è dunque destinato prevalentemente alla raccolta del paziente traumatizzato in posizione supina, che proprio grazie a questo presidio viene prelevato dal suolo e adagiato sulla tavola spinale, oppure su un materassino a depressione, senza che venga mosso in alcun modo il suo rachide cervicale. Esistono anche barelle a cucchiaio progettate per mobilitare pazienti politraumatizzati, grazie alla presenza nel dispositivo del sistema fermacapo. Questa tipologia di barella dotata del sistema Scoop 65 EXL consente di tutelare al meglio l’infortunato e permette agli operatori che le utilizzano di adoperarle senza alcuna difficoltà, anche se sono solo in due. Infatti, a differenza di quello classico, questo nuovo sistema necessita solamente di due operatori per caricare il paziente perfettamente sulla barella, senza causargli alcun ulteriore movimento. Scopri la nostra gamma di barelle a cucchiaio